Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica - Cividate Camuno, Provincia di Brescia

Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, situato in un luogo prestigioso a Cividate Camuno BS, Italia, con l'indirizzo Piazzale Giacomini, 2, è un tesoro culturale che merita una visita. Questo museo archeologico è una delle principali attrazioni turistiche della zona, grazie alle sue ricche collezioni e alle sue mostre temporanee. Il museo offre un'esperienza unica per coloro che amano la storia e la cultura, offrendo un percorso che racconta la storia dell'arte e della civilizzazione nel territorio della Valle Camonica.

Tra le specialità del museo, si segnala l'accessibilità per persone con disabilità, con bagni, ingressi e parcheggi accessibili in sedia a rotelle, garantendo così un'esperienza inclusiva e accogliente per tutti. Inoltre, il museo è adatto ai bambini, offrendo un'occasione per educare e divertire le giovani generazioni. Non dimentichiamo il ristorante presente all'interno, che offre una pausa rilassante e gustosa durante la visita.

Il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica è stato valutato con un punteggio di 4.7/5 sulla base di 249 recensioni su Google My Business, testimoniando l'alta qualità dei servizi offerti e la soddisfazione dei visitatori. Si raccomanda vivamente di visitare il sito web del museo per avere informazioni aggiornate, orari di apertura e eventuali eventi in corso.

👍 Recensioni di Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica

Gengi T.

5/5

Il museo archeologico di Cividate Camuno mette in evidenza in modo soddisfacente la storia antichissima della valle Camonica.
Ha un allestimento completo con tutti reperti ritrovati in questa zona, che fa comprendere la storia dei Camuni e della antica Roma.
Ci sono due statue molto importanti, la Minerva e il Druso imperatore, e tanti altri reperti veramente unici e ben conservati.
Alcuni di questi sono ritrovamenti molto recenti, tra i quali spiccano delle monete d'oro e una tomba.
La visita è stata accompagnata da una guida che ci ha dato una spiegazione completa e professionale, veramente bravissimo.
Dopo la visita del museo consiglio di visitare il tempio di Minerva e il parco archeologico, non tanto distanti.

Claudine C.

5/5

Il Museo Nazionale conserva testimonianze preziose della Valcamonica. Struttura moderna, pulita e ben organizzata. Ingresso libero: durata 1:30 - 2 ore.
- la visita è praticabile in sedia a rotelle,
- ascensore,
- WC,
- proiezione prima della visita,
- ristobar.
Resti dei Santuari di Breno e Borno...
CONSIGLIATISSIMO.

Sandro

4/5

Un'interessante raccolta di romanità camuna nel cuore della Civitas Camunorum, a due passi da teatro e anfiteatro romani.

Chiara B.

5/5

Museo Archeologico della Valle Camonica completamente rinnovato e ampliato, si trova nel centro di Cividate Camuno e conserva reperti archeologici provenienti anche dai comuni vicini. Bellissime installazioni visive e sonore

Mery C.

5/5

Il museo più bello che io abbia visitato, ricco di reperti straordinari , la nostra visita è stata accompagnata da una spiegazione completa e professionale ,siamo stati rapiti dall' ascolto di questo periodo storico così ben raccontato e rappresentato da tanti reperti e ritrovamenti anche molto recenti , consigliatissimo soprattutto a coloro che hanno figli in età scolare , nei pressi ancora tanto da visitare , facilmente raggiungibile, dalla statale si esce a Cividate al Piano, ci sono le indicazioni molto chiare , noi ci siamo arrivati con facilità, ciao Mery

Olga M.

5/5

Un nuovo bellissimo museo, che questa città, questa valle e questo luogo ricco di storia meritavano.
Un allestimento completo, ricco, esposizione perfetta sotto una luce ideale e in stanze colorate a seconda del significato dei reperti.
Una utilissima linea del tempo che occupa verticalmente la scala, ci aiuta a comprendere quanto fu lungo il percorso romano dalla fondazione della città eterna fino al primo insediamento a Cividate Camuno. Ci sono due statue molto importanti, la Minerva e il Druso imperatore. Una sala dedicata alle terme, una alla pietra e al legno, una alla città e infine due bellissime sale alle necropoli circostanti, con dei pezzi veramente unici e ben conservati. Da visitare dopo il tempio di Minerva e il parco archeologico.

Mattia Z.

5/5

Consigliatissimo. Museo con moltissimi pezzi in esposizione, tutti ben valorizzati. La visita è molto piacevole e si abbina perfettamente alle visite al teatro e anfiteatro e alle incisioni rupestri di Naquane.

Mari U.

5/5

Avevo visitato il Museo anni fa, nella sede precedente e con un diverso allestimento. Dall'11 giugno 2021 è stato trasferito nella nuova sede collocata nel centro storico, di fronte alla chiesa parrocchiale e vicino a tutte le emergenze archeologiche cittadine. Il parcheggio si trova nei pressi (prestare attenzione anche al "rudere" di fronte perché racchiude le tracce del vecchio e scomparso castello).
Il percorso espositivo è organizzato in otto sezioni tematiche; espone i reperti di età romana trovati a Cividate Camuno e nel territorio. Quasi tutti hanno una didascalia a corredo. Esposizione ordinata perlopiù in teche e vetrine. Offre una ricca collezione epigrafica, monumentali elementi architettonici e scultorei, raffinati affreschi e mosaici dalle domus e ricchi corredi funerari dalle necropoli, con pendenti e amuleti anche in oro e argento, carichi di valenze simboliche. Posto d'onore alla statua della Minerva, proveniente dagli scavi del Santuario omonimo scoperto in località Spinera.
In complesso il museo consente di inquadrare i culti pre-romani e romani, l'architettura pubblica romana (le Terme, il Teatro e l'Anfiteatro) e gli ambienti domestici (una domus disponeva già di riscaldamento a pavimento!), le necropoli (diversi modi di seppellire i morti), e il passaggio alla romanizzazione della Valle. Il museo ha due piani, una postazione multimediale (da migliorare), è un'area esterna con uno scavo a cielo aperto. Non è molto vasto e il percorso non stanca. Completamente gratuito, dispone anche di una caffetteria- ristorante (che serve anche utenza esterna). Ho apprezzato il fatto che il visitatore possa prendersi il tempo necessario per soffermarsi sui reperti e su ciò che gli interessa approfondire, perché la visita è libera, senza guida.
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